È il frutto autunnale dal gusto dolciastro e gradevole al palato del castagno (Castanea crenata). Nato in Medio oriente e nell’Europa meridionale, trova le sue massime coltivazioni in Italia, Spagna, Cina e Giappone. La castagna è commestibile a crudo, sfiziosa come caldarrosta, ottima bollita o al forno mangiata sbucciata o assaporata come ingrediente nel tepore di gustosi piatti autunnali come creme di zucca e ceci, pasta fresca con farina di castagne, dolce nel castagnaccio o accompagnato alla panna nella ricetta del Monte bianco e chi più ne ha più ne metta.
Ma le virtù delle castagne non si limitano al buon gusto. Fra le proprietà nutrizionali troviamo un buon apporto energetico con una contenuto di macronutrienti ripartiti in circa 163-213 Kcal per 100 g di castagne, divisi in circa 2-3 g di lipidi (grassi), 37-45 g di carboidrati, 2-3 g di proteine, 5 g di fibre e una rimanenza di acqua di circa metà del peso. A livello di micronutrienti, la castagna viene decantata per il contenuto di magnesio, ferro, manganese e soprattutto potassio importante per la contrazione muscolare, l’equilibrio dei fluidi cellulari e della pressione e la riduzione del rischio di calcoli renali.