La vitamina C è un potente antiossidante responsabile di numerose funzioni biologiche dalle quali dipende il nostro stato di salute. Conoscere i cibi che la contengono, è solo il punto di inizio.
Capiamo subito a cosa serve, nella pratica. Vediamo poi quanta ne assimiliamo, i cibi dove si trova, i processi che portano a perderla (come il fumo e l’alcol), ed altro.
La vitamina C è un potente antiossidante che rimuove i radicali liberi. Assolve numerose funzioni all’interno del nostro organismo. Tutti sappiamo quanto può aiutarci contro i malanni invernali da raffreddamento ma fra le altre principali funzioni:
- contribuisce alla detossificazione dei farmaci
- interviene nella sintesi (produzione) di: colesterolo, lipidi, steroidi, neurotrasmettitori e istamina
- regola i livelli endogeni (interni del corpo) e l’uso dei minerali
- influenza e migliora la risposta immunitaria per la difesa dell’organismo
- aiuta i globuli bianchi a riconoscere gli agenti estranei all’interno del nostro organismo, li ingloba e li elimina
- aiuta anche il rinnovo cellulare e l’eliminazione delle cellule morte
- è implicata nella produzione di collagene che utilizza la vitamina C introdotta con la dieta.
Inoltre, possiede confermata attività anti-carcinogenica (contro il cancro). Ha un ruolo protettivo nei confronti di alcune forme di tumore a livello di esofago, laringe, cavo orale, stomaco, pancreas, intestino retto e al seno. Vari studi di medicina alternativa a quella occidentale, ne promuovono la sinergia antitumorale con elevate dosi di vitamina C iniettata.
Sai tutto sugli antiossidanti? Sai esattamente cosa sono i radicali liberi e come agiscono? Leggi di più su Antiossidanti: cosa sono e dove si trovano.
Quanta vitamina C si assorbe?
L’acido ascorbico viene assorbito nell’intestino tenue. Su 1 g ingerito si assorbe il 50%, su 5g se ne assorbe il 25% poiché la saturazione del trasporto dipende dalla quantità ingerita. Si può pensare di frazionare la dose di vitamina C in più volte durante la giornata. Gli organi più ricchi sono l’ipofisi e il surrene.
Ci sono una conoscenza enorme e una scienza precisa dietro al nostro organismo. Consulta un biotecnologo per conoscere quello che nessuno conosce sull’uso nutraceutico di vitamine e altre molecole bioattive con funzioni curative.
Create insieme lo schema dei cibi top per la tutela della tua salute: cosa mangiare, quando, quanto, consociato a cosa, lontano da cos’altro, insieme al decalogo delle sane abitudini. Fuori da ogni schema! Lascia la tua mail per informarti, fare domande o contatta un biotecnologo:
In quali fonti alimentari si trova?
Rispetto alle fonti alimentari, come altre vitamine, la vitamina C è presente in ricche quantità nella frutta e nella verdura freschi, parliamo di vegetali meglio se consumati crudi e il prima possibile (magari appena raccolti nel proprio orto naturale o acquistati dai piccoli coltivatori a filiera corta nelle vicinanze alla nostra abitazione), soprattutto in arance, fragole, kiwi, peperoni, limoni, spinaci, broccoli, pomodori e in molti altri alimenti.
Dosi e perdita di vitamina C dovuta a fumo e alcol
La perdita giornaliera è di 8-10 mg al giorno ma il consumo aumenta in gravidanza, allattamento e negli anziani e con stati patologici di malattie croniche e terapie farmacologiche croniche. Il consumo di vit. C da parte dell’organismo aumenta enormemente nei soggetti fumatori e dall’abuso di alcol. E’ importante sapere che per ogni sigaretta fumata, vengono distrutti ben 40 mg di vitamina C, che corrisponde quasi, al contenuto di un’arancia. Già dal 1991, l’American Journal of Chimical Nutrition precisa che l’apporto giornaliero di vitamina C per un soggetto fumatore, deve essere incrementato di oltre quattro volte rispetto ad un soggetto non fumatore.
Fra i cibi più ricchi di vitamina C c’è anche la frutta tropicale. Leggi di più sulla Papaia ricca di proprietà nutraceutiche e vitamina C.
L’OMS consiglia 45 mg/die (al giorno) di media senza scendere mai sotto i 12 mg giornalieri. Negli USA le dosi raccomandate giornaliere crescono a 120 mg nei soggetti in salute ma fino ad 1 g di vitamina C al giorno in caso di infezioni, malattia, carenza ed altre situazioni.
La vitamina C è idrosolubile (solubile in acqua) e questo significa che un eccesso di vitamina viene eliminata tramite le urine. Questo meccanismo regolatorio permette al corpo di non trovare eccessi di alcune vitamine che possono avere effetti indesiderati.
La carenza di vitamina C
La carenza di vitamina C può generare debolezza e infezioni respiratorie momentanee, se la carenza è cronica si osserva l’effetto di gengiviti e sanguinamento gengivale (fino ad emorragie varie in casi gravi). Può manifestarsi lo Scorbuto e l’anemia da carenza di Ferro legato alla vitamina C che controlla anche gli eccessi di Ferro nel fegato.
La somministrazione della dose quotidiana è consigliata a partire dal mattino con frutta fresca. Una spremuta di 2 arance e un limone apportano circa 150-250 mg di vitamina C. Come anticipato, la si trova in buone quantità negli agrumi come arance, limoni, pompelmi poi fragole, kiwi, peperoni, cavolfiori, ananas e pomodori ma in generale è presente in frutta e verdura freschi anche se la quantità presente dipende dalla maturazione, dai metodi di conservazione e metodi di cottura.
A proposito, lo sai che mentre cucini puoi eliminare le vitamine e produrre molecole cancerogene? Leggi di più su Acrilammide: il danno alla salute dei cibi cotti a temerature sopra i 100 gradi.
Apporto massimo, 1000 mg al giorno. E non si pensi che vengano assimilati tutti. C’è molto altro da dire sull’assorbimento reale degli integratori acquistati in farmacia o al super, e anche sulla vitamina C. Se vuoi saperne di più…
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