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Salute e benessere

Sonno e riposo di qualità? L’orologio biologico per la tua salute

Sonno e riposo, l’orologio biologico. Articolo pubblicato sul giornale settimanale Gazzetta Matin del 22 Febbraio 2020.

Non sono in molti a saperlo ma, la qualità del riposo e gli orari in cui ci si corica per la lunga nottata di sonno sono imprescindibili per un corpo sano e una ottima efficienza del nostro organismo.

L’orologio biologico che ci guida

Abbiamo un orologio biologico interno che influenza i processi fisiologici e condiziona le nostre ore di veglia e di sonno. È il ciclo circadiano che regola, attraverso messaggeri chimici e nervosi, quello che avviene ogni giorno nel nostro corpo dalla digestione al ricambio cellulare. L’alternanza sonno/veglia segue un intervallo piuttosto regolare all’interno del ritmo circadiano, a meno che intervengano fattori che dall’esterno possono condizionarne il funzionamento, come per esempio, gli orari dei turni di lavoro notturni.

Lo sapevi che è il ciclo circadiano che, mentre dormi, regola tutte le funzioni del tuo organsmo durante la giornata di veglia?

Gli ormoni coinvolti nel ciclo sonno/veglia

Il regolare ciclo sonno/veglia fa si che il nostro orologio biologico influisca positivamente sulla nostra produzione ormonale ottenendo una efficiente condizione di vigilanza diurna e un soddisfacente riposo notturno. Durante il sonno si hanno:

  • bassi livelli di adrenalina e corticosteroidi (ormoni associati alla veglia)
  • alti livelli di ormoni della crescita prodotti dall’ipofisi nelle ore notturne

Dormendo si abbassa la temperatura corporea anche di un grado e con l’adrenalina bassa ci sentiamo stanchi. A fine notte e con le luci dell’alba è più difficile dormire o restare addormentati. Verso le 5 del mattino i livelli ormonali diurni crescono e si alza la t° corporea. Il ciclo sonno/veglia è regolato da un altro ormone, la melatonina, prodotta nel cervello dall’epifisi.

E’ di notte, mentre si dorme, che viene prodotta la melatonina, un ormone endogeno (prodotto dall’organismo) che non dovrebbe essere introdotto nel corpo per via sintetica mediante integratori.

Una immagine rilassante che ricorda che un buon sonno può dipendere anche dal livello di stress generato durante la giornata.

La luce, tramite l’occhio, manda segnali nervosi all’epifisi che blocca o stimola la produzione di melatonina. Il buio determina la produzione di questo ormone che rallenta lentamente le attività e predispone al sonno. Poco indicati gli integratori di melatonina che interferisce e si sostituisce alla produzione interna di questo importante ormone naturale. Meglio fermarsi a riconsiderare le proprie abitudini diurne e serali.  

Hai idea di quanto sia basilare un corretto sistema ormonale? Parliamo di sistema endocrino, leggi di più sugli Interferenti endocrini.

Gli studi sul sonno monitorano le onde cerebrali e i movimenti oculari. Si stabilisce così che il sonno essenziale varia fra le 4 e le 8 ore per notte. La quantità è soggettiva ma la qualità deve essere garantita per sentirsi riposati, lucidi e in forma durante il giorno. La deprivazione o la carenza di sonno generano immediate disfunzioni al nostro sistema biologico con perdita di memoria a breve e lungo termine, distrazione, nervosismo, irascibilità, sistema immunitario debole, deficit di attenzione, di concentrazione, depressione.

Il pisolino del pomeriggio è un momento di relax che non dovrebbe durare più di 30 minuti e non deve sostituire il lungo riposo notturno.

I disturbi del sonno sono caratterizzati da un riposo carente per qualità e quantità che provoca disagio e compromette il normale funzionamento sociale e lavorativo del soggetto.

Il sonno si divide in cicli di fase REM e non-REM. Nella REM gli occhi si muovono con movimenti ritmici rapidi, avviene circa 4 o 5 volte per notte, si fanno sogni molto intensi. È solo nello nell’ultimo dei 4 stadi che col sonno profondo il nostro organismo si ripara e si rigenera.

Vari studi fatti sul sonno concordano che sia il sonno REM che quello non-REM sono necessari per essere in buona salute, ma ancora non si conosce bene il ruolo specifico di ognuno. Sappiamo che durante il sonno non-REM si ha una produzione elevata dell’ormone della crescita che è vitale per la salute fisica, mentre nel sonno REM aumenta il flusso sanguigno verso il cervello e questo è utile per la salute mentale. Se una persona è disturbata in fase REM o nel momento di sonno profondo, il sonno deframmentato facilmente potrà generare sintomi di stress, nervosismo e perdita di memoria.

Leggi i nostri altri interessanti articoli sul sonno: “Dormire bene: cronotipo, inerzia del sonno e melatonina“.

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