Cos’è l’mRNA contenuto nel vaccino Pfizer contro Covid-19? Leggi questo articolo per capire meglio. Trovi altri articoli sul vaccino e sul virus nella categoria Covid-19-Coronavirus. Siamo biotecnologi, ricercatori, ponici le tue domande e togliti ogni dubbio. Per comunicare con noi, scrivi in fondo alla pagina nei commenti, oppure lasciaci la tua mail.
Il primo vaccino creato contro la pandemia da Covid-19 è stato prodotto dalla capacità produttiva dell’americana Pfizer e da BioNTech che ha utilizzato i suoi brevetti per generare il primo vaccino, per uso umano, a base di mRNA.
Si tratta del vaccino Covid-19 mRNA BNT162b2 che, come tutti i vaccini, ha lo scopo di impedire lo sviluppo della malattia. Secondo le ultime indicazioni AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), del 28 dicembre 2020, il vaccino può essere somministrato nei soggetti di almeno 16 anni, con due dosi distanti almeno 21 giorni l’una dall’altra. L’efficacia terapeutica dimostrata è confermata al 95% e la copertura vaccinale inizia dopo una settimana dalla seconda dose di vaccino ricevuta.
Dal 17 gennaio 2021, il richiamo di vaccino con la seconda dose, a distanza di 3 settimane dalla prima. In ritardo, le consegne dei vaccini Pfizer previsti in Italia.
La durata della protezione contro Covid-19 resta un parametro da definire con certezza nel tempo. La gravità dell’emergenza sanitaria non ha permesso di effettuare lunghe sperimentazioni ma sugli schemi di altri Coronavirus, si prospettano almeno 9-12 mesi di copertura.
La cosa certa, invece, è che questo vaccino:
- non può sviluppare la malattia da Covid-19
- non può alterare la molecola di DNA.
Infatti, nel siero vaccinale non sono presenti virus o particelle virali. I Coronavirus infettano le cellule umane attraverso la proteina spike che hanno sulla loro superficie. Aderiscono e iniettano il loro materiale genetico nella cellula. Lì, sono in grado di ordinare alla cellula di replicare quel materiale che andrà a generare altri virus che andranno ad infettare altre cellule. Ma andiamo a capire cos’è l’mRNA contenuto nel vaccino.
Cos’è davvero l’mRNA?
DNA ed RNA sono molecole che contengono i geni con le tutte informazioni di un organismo. Un virus può contenere DNA oppure RNA. Le cellule umane sono fatte da un citoplasma e da un nucleo che protegge il DNA.
L’mRNA è un filamento di RNA messaggero. In parole semplici, non tutto il DNA contiene geni funzionali, ma questi geni vengono copiati nell’mRNA che andrà a produrre le proteine che servono all’organismo per svolgere tutte le sue funzioni. I concetti di biologia molecolare e immunologia non sono semplici da capire e da spiegare. I vaccini odierni contro Covid-19 cercano di bloccare la proteina spike per non permettere l’adesione con le cellule umane e impedire l’infezione.
Ma come si impedisce?
Il filamento di mRNA è stato ingegnerizzato, cioè, creato in laboratorio con gli elementi di nostra utilità. È protetto da una vescicola lipidica (molecole di grassi), che gli permette di entrare nel citoplasma dove si deve produrre la proteina spike. Ricordiamo che il virus non è presente per sviluppare la malattia! In ogni caso, la proteina è riconosciuta come antigene estraneo al nostro organismo e il nostro sistema immunitario interviene per combatterla e classificarla fra le molecole nemiche. Qui siamo al meccanismo tipico delle nostre difese immunitarie. Il nemico è stato identificato e classificato. Le armi per difenderci, cioè gli anticorpi specifici, ora sono pronte e nel momento in cui il vero Covid-19 cercherà di infettare le nostre cellule con la sua proteina spike, il nostro sistema immunitario andrà a generare una potente risposta di difesa che combatterà il virus che non sarà in grado di sviluppare la malattia. Il vaccino dovrebbe essere efficace anche contro le tipiche mutazioni del virus (della versione inglese) che di solito non alterano il comportamento generale del virus.
E il DNA viene modificato?
Per quanto riguarda i dubbi sulla modifica del nostro DNA, è bene sapere che il filamento di mRNA è una molecola che si auto-degrada in pochi giorni e non è auto-replicante. L’importante è dare l’input al sistema immunitario che identifica l’antigene estraneo e genera un potente ed efficace processo di difesa.
In realtà dobbiamo preoccuparci di numerosi altri elementi che sono davvero in grado di indurre mutazioni e modificare il nostro DNA: per esempio le radiazioni elettromagnetiche, i pesticidi, una infinità di molecole tossiche, di diossine ambientali, prodotti della combustione, interferenti endocrini e molto altro.
Per chi fosse interessato, la composizione completa del siero è a disposizione di tutti sui siti delle autorità sanitarie. La vaccinazione è gratuita per tutti e, per il momento, è facoltativa. Ricordiamo che, una persona vaccinata in più, è una persona che può contagiare in meno.
Questi argomenti sono complessi e specifici. Solo chi ha delle approfondite competenze tecniche può spiegare questi argomenti in modo chiaro e semplice.
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