Un alimento funzionale fornisce al corpo la quantità richiesta di vitamine, sali minerali, grassi, proteine o carboidrati necessari per la sua sopravvivenza. Quando l’alimento funzionale aiuta nella prevenzione o nel trattamento di malattie o di disordini, a seguito di studi clinici (clinical trials), viene definito nutraceutico. La papaya (o papaia) è un frutto tropicale ricco di principi nutrizionali e proprietà nutraceutiche. È un frutto gustoso utilizzato anche in ambito medico. Papaia fermentata e papaina vengono utilizzate in farmaceutica.
Andiamo a presentare la Papaia in ogni sua forma con la sua ricchezza nutrizionale ma.. lo sapevi che la papaina è un enzima che aiuta a digerire (degradare) la carne?
La papaia a livello botanico e nutrizionale
Appartiene alla famiglia delle Caricaceae e comprende 24 specie, molte delle quali presenti in Amazzonia. Utilizzata come vermifugo, anti-micotico e vulnerario, è ricchissima in vitamine, proteine e zuccheri, con l’importante principio attivo dell’enzima papaina.
La papaia (Carica papaia linn) è una pianta erbacea che raggiunge i 10 metri, con la forma tipica delle palme, con fusto eretto e non ramificato. Il fusto è di 15-20 cm circa, carnoso e di solito vuoto. Il suo frutto pregiato è una grossa bacca tondeggiante o cilindrica la cui dimensione varia fra 5 e 40 cm, con una cavità interna le cui pareti sono ricoperte da numerosi semi neri e tondi di 5-7 mm con superficie rugosa, avvolti da mucillaggine. Per le coltivazioni basta 1 maschio ogni 15-30 femmine. La produzione mondiale si aggira intorno ai 4.500.000 di tonnellate di frutto all’anno. Il Brasile detiene la maggior produzione del 36%.
La Papaia è ricchissima di vitamine, sali minerali e antiossidanti molto importanti per la nostra salute, ed è buonissima! Vuoi saperne di più sugli antiossidanti? Clicca sul link..
La polpa del frutto maturo è composta al 90% da acqua, per l’8-10% da zuccheri: glucosio, levulosio e saccarosio. Con uno 0,5% di proteine e solo uno 0,1% di grassi. Cosa che non si direbbe vista la consistenza della polpa che può ricordare un po’ l’avocado, ricco in materia grassa. Nonostante la ridotta porzione proteica, c’è una notevole ricchezza di enzimi da cui derivano le sue proprietà digestive che vengono divisi in due gruppi:
- Le proteinasi: papaina, chimo-papaina e peptidasi
- Le idrolasi: lisozima, pectinesterasi, fosfatasi ed altre.
Le più importanti vitamine sono:
- vitamina A contenuta in dosi di 2000-3000 UI (unità internazionali) su 100 g di frutto, compare sotto forma di caroteni attivi, licopene, cripto-xantina, viola-xantina, zea-xantina ed altri.
- vitamina C contenuta in 0,175 mg/100 g (milligrammi su 100 grammi di frutto)
- tiamina (vit. B1)
- riboflavina (B2)
- niacinamide (B3 o niacina)
- acido folico (B9)
Più giù troviamo una tabella dettagliata di tutti i valori nutrizionali contenuti nella papaia.
Pur molto dolce, la papaia ha un basso tenore calorico che apporta solo 32 Kcal/100g di frutto maturo. È un potente antiossidante ed è ricca, oltre che di vitamina C, vitamina A, riboflavina, tiamina e niacina, anche di folati, calcio, ferro, vitamina K (molto preziosa) e fibre. Ricchissima in beta-carotene, coi suoi antiossidanti aiuta a prevenire e contrastare l’attacco dei radicali liberi. La papaya ingerita con regolarità, garantisce un adeguato apporto di vit. A e vit. C, essenziali per il mantenimento di un adeguato stato di salute soprattutto per la vista. Può aiutare a prevenire la cecità infantile.
E’ ricca anche di fibre molto utili per la pulizia dell’intestino e per la sua regolarità! Leggi qui come mantenere l’equilibrio della Flora Intestinale.
Il frutto è considerato una grande bacca con una cavità centrale piena di piccoli semi neri e tondi, ricoperti da una pellicola trasparente. La ricchezza di composti bioattivi è enorme. I suoi principi nutritivi riguardano: vitamine, sali minerali, polisaccaridi, enzimi, proteine, alcaloidi, glicosidi, grassi e oli, flavonoidi, steroli, saponine ed altro. La papaina è una molecola (enzima) presente in alte dosi, soprattutto nel frutto acerbo. Assomiglia alla funzione che svolge la bromelina dell’ananas. Entrambe aiutano i processi digestivi per quanto concerne la degradazione delle proteine. Infatti rende la carne più digeribile.
Papaia Fermentata
La papaya fermentata è un promettente nutraceutico e antiossidante, usato come integratore. Migliora la difesa contro i radicali liberi anche nei pazienti anziani già a dosi di 9g al giorno.
La papaya fermentata mostra importanti proprietà antiossidanti:
- ripara i danni alla molecola di DNA causati dei radicali liberi
- protegge le cellule cerebrali dal danno ossidativo
- è un potenziale aiuto contro cirrosi causata dal virus dell’epatite C
Tale potere antiossidante del frutto fermentato è usato in vari ambiti:
- patologie renali dovute all’alcolismo e direttamente correlate al danno da etanolo (alcol)
- nelle terapie contro tumori e immunodeficienza
- contro i radicali liberi
- per ridurre i livelli di contaminanti come pesticidi, fenoli, ed altro.
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Il benessere ossidativo dato dal succo di papaya, svolge una protezione paragonabile al tocoferolo, cioè alla vitamina E che lega velocemente i radicali liberi e si riequilibra in associazione con la vitamina C. Con la sua attività antiossidante:
- riduce il rischio di alti livelli di colesterolo nel sangue
- fornisce energia al corpo
- nuovi studi clinici continuano a convalidare l’utilità terapeutica per varie malattie.
Leggi questo post su cosa sono questi antiossidanti. per capire bene e in modo semplice cosa si intende anche con radicali liberi!
La papaia aumenta l’assorbimento del Ferro nel nostro organismo quando mangiamo il riso. Questo è un dato importante visti gli studi sulla carenza di alcuni principi nutritivi fra le popolazione che hanno il riso alla base delle loro abitudini alimentari (come l’oriente o il centro e il sud-America). I livelli arrivano a:
- 1.6 mg/100g (milligrammi di ferro per 100g di riso) per il riso integrale
- 0,6 mg/100g per il riso bianco
La Papaya viene usata anche per prevenire l’insorgenza del diabete mellito. I semi possono essere consumati dall’uomo e hanno un sapore speziato. Possono essere usati al posto del pepe nero. Le giovani foglie della pianta possono essere cotte a vapore ed usate come spinaci.
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La papaia antiossidante aiuta il sistema immunitario
Per potenziare le qualità antiossidanti ed immunomodulanti del frutto della papaia, la via più promettente è stata suggerita dalla tradizione giapponese che vanta grande esperienza nelle tecniche di fermentazione applicate alla nutraceutica ed alla farmaceutica. La lunga fermentazione, della durata di 10 mesi, è la condizione essenziale che permette di conferire alla papaia nuove proprietà. Questa procedura conserva le caratteristiche antiossidanti e modulanti del sistema immunitario derivate dal succoso frutto. La papaia può avere diversi effetti positivi sulla nostra salute. Ma in che modo?
- Contro l’eccesso di radicali liberi dovuti alla naturale azione cellulare ma anche a tabagismo, consumo di alcolici, stress, inquinamento, chimica alimentare, ecc.).
- Per la modulazione delle difese immunitarie: contro l’invecchiamento e i malanni del periodo invernale (tosse, raffreddamento, mal di gola, infiammazioni recidivanti delle vie respiratorie, ecc.).
- Come coadiuvante nella terapia di patologie oncologiche e degenerative: Alzheimer, Parkinson, epatiti, malattie cardiovascolari, Aids, diabete (consultare sempre il medico).
- Aiuta la strategia preventiva contro l’invecchiamento della pelle (protegge per esempio dall’azione dovuta all’esposizione solare).
Anche l’inquinamento ambientale è un fattore che ci danneggia e che viene contrastato dai nostri antiossidanti. Vuoi saperne di più? Clicca sul post dedicato all’inquinamento dell’aria.
In campo di alimentazione umana, l’Arginina contenuta nel frutto, è un amminoacido essenziale che si deve introdurre con la dieta. È in grado di influenzare la produzione HGN (Human Growth Hormon), o GH, un ormone della crescita direttamente responsabile, insieme all’azione della papaina, della diminuzione della massa adiposa (di grasso) e dell’ipertrofia del tessuto muscolare (l’aumento del muscolo).
La medicina occidentale considera la papaina come un rimedio contro le difficoltà digestive e metaboliche date da insufficienza pancreatica. Questa può essere causata da:
- lesioni o infiammazioni del pancreas
- infiammazioni dell’apparato digestivo
- da disturbi metabolici dovuti alla digestione incompleta delle proteine alimentari.
Anche gli interferenti endocrini nella acque ambientali ci danneggiano e alterano il delicato equilibrio ormonale del nostro organismo. Vuoi capire davvero cosa sono gli ormoni? Clicca sul link e ne avrai piena consapevolezza!
Proprietà terapeutiche
La papaina sarebbe anche in grado di attaccare tessuti e corpi estranei che rivestono le pareti dei vasi sanguigni, prevenendo l’insorgenza di eventi arteriosclerosi. Sempre in Occidente, la chimo-papaina si utilizza negli stati dolorosi dell’ernia del disco che non richiede intervento chirurgico. Viene iniettata direttamente nel disco invertebrale disciogliendo i nucleo-glicani che premono sul nervo e provocano dolore.
Rilevante è l’uso topico sulla pelle. La polpa del frutto schiacciato viene applicato in caso di ulcere croniche, sulle ferite infette e per prevenire l’infezione delle ferite grazie alle sue funzioni antimicrobiche e alla attività proteolitica dei suoi enzimi (processo di degradazione, cioè di rottura delle proteine). La papaia usata per curare le ulcere è riconosciuta soprattutto nelle aree geografiche tropicali, da ospedali pubblici e universitari.
La papaia è uno dei frutti migliori per avere una pelle pronta per una perfetta tintarella sotto il sole! Ma con le dovute precauzioni… Leggi il post coi cibi consigliati per la tua abbronzatura al TOP!
Molte molecole di interesse fitochimico e nutraceutico vengono isolate dalla papaya per studiarne la funzione e l’applicazione sulla salute umana. Di recente è stato considerato un gene del frutto (la chitina antifungina) che ha dimostra attività antibatterica e proprietà immunologiche. La papaya ha un potente effetto antimicrobico. I semi interni agiscono contro numerosi entero-patogeni (microrganismi dannosi) come Bacillus subtilis, Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa, Klebsiella pneumoniae ed altri.
Altre proprietà nutraceutiche sono l’effetto anti-elmintico, cioè è la capacità di uccidere vermi parassiti dell’intestino. Pare che abbia attività anti-malarica e sia efficace come anti-fungino come inibitore della Candida (contrasta la candidosi col suo effetto contro i funghi, la Candida è un fungo, definito in gergo Micete) in associazione ai farmaci antimicotici. Ma per l’uso terapeutico di malattie specifiche, si deve consultare un medico. Il fiore di papaya rilascia un polline in grado di indurre allergia. La papaia è facile da digerire, con suo ventaglio vitaminico è ben tollerata anche da pazienti dispeptici e estenici.
Se la papaia è un superfood, l’avocado è l’oro verde e da buon frutto tropicale la sua ricchezza nutrizionale e i suoi grassi omega-3 sono TOP!
Nella medicina popolare trova impiego come anti-parassitario intestinale, soprattutto contro gli ascaridi. Si somministra una polvere di semi secchi, si fa un infuso di radici o si frullano i semi con del miele e si ingerisce. L’infuso di foglie ha effetto contro la dissenteria amebica e si usa per disinfettare le ferite. Foglie bagnate e frutto verde acerbo macinato si usa per disinfettare le ferite, le piaghe infette e necrotiche. Si usa anche per faringiti. Il succo del frutto con alcol e glicerina si applica su tonsille infiammate, si spalma la polpa del frutto macinata e bollita per curare la cervicale e l’acqua di macerazione delle radici si introduce nell’orecchio per curare l’otite. Oltre alle numerose cure disinfettanti anche in ambito chirurgico dei Paesi tropicali.
L’OMS ha riconosciuto ai preparati di papaia, attività: anticoagulanti, insetticide, antibatteriche, ossitociche, amebicide, antiossidanti, antinfiammatorie, anticonvulsivanti. Anche il Ministero della Salute Tedesco, considerando la necessità di ulteriori studi e approfondimenti, riconosce una attività digestiva di tipo pancreatico, di tipo antiedemigena, antinfiammatorio con benefici effetti post-traumatici con elevate dosi giornaliere terapeutiche di 1500 mg/giorno.
Papaia: valori nutrizionali per 100 g di frutto
Elemento | U.M. | Quantità | % RDA |
Acqua | g | 88.5 | 0 |
Calorie | kcal | 36 | 0 |
Fibra | g | 2.3 | 0 |
Proteine totali | g | 0.5 | 0 |
Proteine vegetali | g | 0.5 | 0 |
Glucidi (zuccheri) | g | 8.8 | 0 |
Lipidi totali | g | 0.1 | 0 |
Lipidi vegetali | g | 0.1 | 0 |
Lipidi saturi | g | 0.03 | 0 |
Acido oleico | g | 0.01 | 0 |
Monoinsaturi | g | 0.03 | 0 |
Acido linolenico | g | 0.02 | 0 |
Polinsaturi totali | g | 0.02 | 0 |
Colesterolo | mg | 0.00 | 0 |
Ferro | mg | 0.5 | 5 |
Calcio | mg | 23 | 2.88 |
Sodio | mg | 5 | 0 |
Potassio | mg | 200 | 6.45 |
Fosforo | mg | 13 | 1.63 |
Zinco | mg | 0.2 | 2 |
Tiamina (Vit.B1) | mg | 0.03 | 2.13 |
Riboflavina | mg | 0.04 | 2.5 |
Niacina (Vit.PP) | mg | 0.3 | 1.65 |
Vitamina C | mg | 60 | 100 |
Acido folico | mg | 1 | 0.5 |
Retinolo (equivalente) | mcg | 135 | 0 |
Carotene | mcg | 810 | 0 |
Vitamina E | mg | 1.12 | 11.2 |
- UM: unità di misura
- RDA (Recommended Dietary Allowance) – dose giornaliera raccomandata, valore %
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2 risposte su “Papaia Superfood – Il cibo Nutraceutico e Funzionale”
Mai letto qualcosa di più completo sulla Papaya, frutto che già conoscevo ma che non smette mai di stupirmi. Grazie per questo articolo così approfondito che mi ha rivelato cose che mi saranno MOLTO UTILI.
Gentile Marykoy, siamo molto lieti che tu abbia trovato interessante l’articolo. Questo studio di nutraceutica in effetti esula dai tipici post sugli alimenti di cui il web è fitto. Questo è lo standard di qualità che cerchiamo di portare nei nostri articoli, spesso inusuali e a volte un po’ complessi, che cerchiamo di spiegare in modo abbastanza semplice. Per qualsiasi dubbio, siamo sempre a disposizione, via web o alle conferenze.