Sei gufo o allodola? Ti svegli presto? Sei nottambulo? Ti capita di alzarti già stanco al mattino? Scopri con noi cosa sono l’INERZIA DEL SONNO e il CRONOTIPO di cui non si parla mai! Il sonno e il riposo di qualità sono alla base della nostra salute.
Questo articolo è stato redatto per la pubblicazione sul giornale Gazzetta matin e per questo, rispetta alcuni criteri di lunghezza e contenuto ed è stato pubblicato in due parti.
Sonno: cos’è il Cronotipo?
Con “cronotipo” si intende la preferenza di un individuo a vivere più di giorno o di notte.
Preferisci alzarti tardi al mattino e non è mai l’ora di dormire? La notte sei sveglio, produttivo e “nottambulo di professione”? Sei gufo. Scatti fuori dal letto in un secondo e alle 7 del mattino sei già lavato, vestito, pettinato e “colazionato” perché in realtà per te è già troppo tardi? Sei allodola. Ed è proprio su questa base, se pur scherzosa, che la popolazione viene distinta in cronotipo serotino e mattutino.
Ma, che tu sia gufo o allodola, da cosa dipende il cronotipo e che impatto ha la diversa qualità del sonno sulla nostra salute e sull’asse neuro-ormonale?
E’ il questionario rMAC che assegna alle persone il cronotipo. Ci si chiede a che ora ci si alzerebbe al mattino se si fosse liberi di decidere senza obblighi, o a che ora ci si sente stanchi la sera e si vuole andare a dormire. O se già alle 10 di sera ci si addormenta subito.
Inerzia del sonno: quando ti alzi già stanco al mattino
A proposito, ti alzi già stanco al mattino? Si chiama inerzia del sonno ed è riferita alla fatica e all’impedimento che proviamo al mattino nell’alzarci dal letto. Gli adolescenti tirano tardi per comportamento sociale. Vero. Ma soprattutto è la loro neurofisiologia ormonale che detta le regole.
Il cronotipo può cambiare?
La più grande variabile è l’età. Di solito il maschio fa più tardi, il ritardo di fase è più marcato dopo la pubertà. Ma i parametri dai quali dipende il cronotipo sono diversi e interagiscono fra loro. Eccoli!
- Il primo è l’orologio sociale e quindi le nostre abitudini dettate da una scelta volontaria e consapevole.
- Poi quello solare, cioè la presenza della luce data dalla rotazione terrestre e che dipende dalla geografia.
- E infine c’è il nostro orologio biologico presente all’interno delle cellule. È lui, in particolare ad essere strettamente legato al circuito neuro-ormonale. E qui il discorso si articola.
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Melatonina e ciclo circadiano
Responsabile del ciclo circadiano, o ciclo sonno-veglia, è la melatonina che coordina anche il nostro umore (se dormiamo male, di solito siamo di pessimo umore, nervosi e poco tolleranti), poi la nostra attenzione, la concentrazione e la salute visiva. È proprio questo l’ormone che determina il buon sonno e il riposo di qualità. La sua produzione genera un picco notturno fra le 2 e le 4 del mattino circa, dopo almeno due ore di sonno notturno, nel buio naturale della notte. Un picco shiftato (spostato) della melatonina denota un disturbo del sonno. Può avere basi genetiche con mutazioni all’interno dei geni responsabili dell’orologio biologico, come se ci fosse un costante jet lag (un disturbo del ritmo circadiano dovuto alla perdita di sincronia col ciclo naturale di luce/buio dovuto a viaggi con diversi fusi orari). Tutti sanno che dormire le 7-8 ore di sonno quotidiane non ha lo stesso effetto benefico se godute di notte o durante il giorno. Non perderti la seconda e più approfondita parte dell’articolo!